Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990 - Gallerie d’Italia, via Toledo, 177 - Napoli
(Foto: Mario Schifano. Gaston a Cavallo. 1986. Tecnica mista su tela e cornice 300 x 450 cm. Modena, collezione Emilio Mazzoli. ®ArchivioMarioSchifano © MARIO SCHIFANO, by SIAE 2023)
Mostra
in corso dal 2 giugno al 29 ottobre 2023
Alle Gallerie d'Italia apre la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990 con oltre 50 lavori della
produzione dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta, provenienti dalla
Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo
del Novecento di Milano e la Galleria Cà Pesaro di
Venezia, da gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali.
Comunicato stampa della Mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990
Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 2 giugno al 29
ottobre 2023 alle Gallerie d’Italia a Napoli, la mostra Mario Schifano: il nuovo
immaginario. 1960-1990, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della
scena nazionale e internazionale del XX Secolo.
L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, presenterà oltre 50 lavori della
produzione dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta, provenienti dalla
Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo
del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d'Arte Moderna Cà Pesaro di
Venezia, oltre che da gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali
e si avvarrà della collaborazione dell’Archivio Mario Schifano.
Mario Schifano inizia la sua carriera tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni
Sessanta. La sua ricerca è inizialmente caratterizzata da una pittura monocroma,
densa, con evidenti riferimenti al suo lavoro di restauratore di opere antiche nel
museo d'arte etrusca e archeologica, dove il padre lo aveva indirizzato. E’ la
densità dei neri dei vasi antichi che ispira il giovane artista per alcune delle sue
più significative pitture di questo periodo nelle quali, fin da subito, affiorano
l’interesse per l’inquadratura, lo schermo, il particolare. Il percorso espositivo della
mostra alle Gallerie d’Italia di Napoli partirà proprio da queste prime opere
monocrome rarissime, alcune delle quali provenienti dalla Collezione Luigi e
Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo
per la prima volta riunite in questa importante occasione. L’opera Grande pittura
del 1963 introdurrà il tema delle insegne, rappresentate in mostra da pitture
iconiche dedicate alla Esso, alla Coca Cola ed ai segnali urbani che caratterizzano
la ricerca di Schifano nei primi anni Sessanta.
La mostra procederà attraverso alcuni capolavori affrontando i temi centrali in
modo sintetico, ma antologico, e costruendo, sala per sala, momenti di
approfondimento sulla sua produzione. Il pubblico potrà confrontarsi con dipinti
dedicati ai grandi paesaggi italiani come Ultimo autunno (1964), opera
fondamentale della Collezione Intesa Sanpaolo e, successivamente, con un
piccolo capolavoro come Futurismo rivisitato, sempre conservato nella
Collezione di Intesa Sanpaolo e dedicato ai Maestri di quel movimento come
Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà le cui opere introducono al tema del
movimento della figura umana.
A conclusione di questa prima sezione verranno presentate ai visitatori alcune
grandi opere come Compagni Compagni e Tableau peint pour raconter
l’inquietude amoreuse de Susi che apriranno alla sezione dedicata interamente
ai Paesaggi TV.
Per la prima volta saranno esposte al pubblico una serie di opere degli anni
Settanta denominate appunto Paesaggi TV: creazioni che, rivedendo la pittura
attraverso l’utilizzo della macchina fotografica e l’emulsione del colore sulla tela,
ripropongono fatti di cronaca, arte e pubblicità. L’allestimento evocherà una
sorta di quadreria da cui emergeranno una serie di immagini catturate
dall’Artista direttamente dal tubo catodico, come se lo spazio fosse invaso da
schermi televisivi da cui emergono immagini fantasmatiche che evocheranno i
suoi maestri: Giorgio De Chirico, Leonardo Da Vinci e Pablo Picasso.
Il Salone Toledo, al piano terra, aprirà con un’opera fondante come Festa Cinese,
di oltre sette metri, per poi riunire in modo scenografico gli ultimi tre decenni
della produzione artistica di Mario Schifano che vanno dagli anni Settanta agli
anni Novanta del Novecento. Tra le opere di grande formato il pubblico potrà
ammirare lavori emblematici come Gaston a cavallo del 1986, due importanti
opere Gigli d’acqua e Acerbo e tre grandi teleri contemporanei nei quali Mario
Schifano rilegge la sua passione per lo schermo, per i media e per la
contemporaneità. Questi impegnativi lavori ben illustrano la felicità creativa di
Mario Schifano anche nella sua fase matura, espressa nella forma tanto colossale
quanto festosa, di quelli che la critica definisce gli straordinari teleri dell’arte
contemporanea internazionale.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del
progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele
Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30).
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.30).
Chiuso il lunedì.
Biglietti:
intero € 7, ridotto € 4.
Gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Telefono: 800167619
Sito web: Gallerie Italia |