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Mostra Omaggio a Guido La Regina a Castel Sant'Elmo di Napoli

La mostra Omaggio a Guido La Regina in svolgimento a Castel Sant'Elmo di Napoli: gli artisti e le opere, i periodi e gli orari, le informazioni per la visita.
Mostra Omaggio a Guido La Regina Napoli
Omaggio a Guido La Regina. Colori e geometrie mediterranee - Castel Sant’Elmo, Via Tito Angelini, 22 - Napoli

Mostra in corso dal 6 maggio al 6 giugno 2018

A Castel Sant'Elmo una mostra omaggia Guido La Regina, la prima retrospettiva dedicata all’artista nella sua città natale, esplorandone la formazione giovanile napoletana e le fasi successive che lo videro attivo a Roma. In mostra vi saranno 12 opere.

L’esposizione, scrive Anna Imponente “…è la prima retrospettiva dedicata all’artista nella sua città natale, non ambisce ad essere esaustiva ma per grandi temi esemplificativa e accenna infatti alla sua formazione giovanile napoletana... Si passa poi alla pienezza del linguaggio artistico raggiunto nella Capitale dove nel 1946, già trentasettenne, si era trasferito. Saranno le avanguardie storiche del primo dopoguerra tra neocubismo e astrattismo ad ampliare i suoi orizzonti ... L’astrattismo geometrico sempre latente e il colorismo informale di Guido La Regina si accendono di tonalità mediterranee, ma anche di segrete e oscure cupezze esistenziali che aprono deflagrazioni improvvise ed esprimono una vitalità esplosiva e dilatantesi in magmi materici e dissonanze nella costruzione dei campi cromatici in continua tensione.”

Saranno esposte dodici opere “…dell'artista e l'uomo di cultura impegnato, scrive Anna Maria Romano- la cui vita sociale e politica partecipa agli anni dal dopoguerra fino alla fine del secolo scorso. Le opere racconteranno i due aspetti, solo apparentemente contraddittori della sua arte, e accanto all'esuberanza del colore é la costruzione dello spazio “secondo una matrice costruttivista”. Per completare il racconto del suo percorso artistico verranno esposti cataloghi e documenti dell’epoca e un video, nel museo Novecento a Napoli, dedicato alle tappe fondamentali della sua vita e della sua ricerca artistica.

Nato a Napoli nel 1909, dal padre pittore ebbe i primi insegnamenti, studiò all’Istituto d’arte e, giovanissimo, frequentò lo studio di Vincenzo Gemito e la libreria dell’editore Casella, punto di ritrovo di artisti ed intellettuali dove conosce Marinetti, Depero, Fillia e si avvicinò all’esperienza del secondo Futurismo.

Dopo un viaggio a Parigi, nel 1931, è di nuovo a Napoli, dove insegna storia dell'arte e disegna scenografie per il teatro San Carlo; non aderendo al Sindacato fascista di belle arti, non poteva partecipare alle esposizioni artistiche ufficiali ma nel 1933 inaugura la sua prima personale di grafica al Circolo della Stampa. Nel 1946 si trasferisce a Roma dove conosce Leoncillo e Mazzacurati, Giulio Carlo Argan e l’editore De Luca; l’anno dopo organizza il Sindacato Pittori e Scultori diventandone il segretario per breve tempo. Tra il 1955 e il 1974 numerose furono le esperienze all’estero: si reca negli Stati Uniti invitato dalla gallerista Myrtle Tode, nel ’64, poco dopo un viaggio a Beirut riceve per tre anni l'incarico d'insegnamento all'Università di Damasco, dal 1968 e fino al 1974 é all'Accademia delle Belle Arti di Catania. Nel 1974 torna definitivamente a Roma dove morì nel 1995. Le sue opere sono presenti in diverse pinacoteche, tra le quali il Wallraft Museum di Colonia e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Giulio Carlo Argan - in occasione della mostra dedicata all’artista, realizzata a Roma, al Complesso Monumentale di San Michele a Ripa nel 1989 - scrisse ..La Regina non nega l'emozione, né si nega all'emozione; anzi, considerandola come il momento più pieno e autentico dell'esistenza, ne vuole indagare e definire la struttura. Forse la sua pittura recente non è che un'analisi dell'emozione, delle condizioni in cui essa può conservare un valore o una forza di creazione, del significato che essa può avere (come momento attivo e creativo), in una condizione di coscienza e di cultura che, come l'attuale, tende a screditarla e distruggerla.

In occasione della mostra, Liliana La Regina donerà al Museo Novecento a Napoli, di Castel Sant’Elmo, l'opera Astroni realizzata nel 1963.

Ingresso gratuito per i visitatori, in occasione della manifestazione DOMENICA AL MUSEO.

Orari: dalle 9.30 alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.15). Martedì chiuso.
Biglietti: intero € 5.
Telefono: +39.081.5587708, +39.335.5479031
E-mail: [email protected]
Sito web: Catel Sant'Elmo

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